PROMISE Technology VTrak appositamente personalizzati per affrontare la sfida lanciata dal CERN per la gestione di un volume ingente di dati generati.
Informazioni sul CERN
Fondato nel 1954, il CERN, l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare, è il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, e ospita alcune tra le apparecchiature di ricerca scientifica più avanzate del globo, tra cui il Large Hadron Collider (LHC), uno strumento da 38.000 tonnellate che si estende all’interno di un tunnel circolare di 27 km, a 100 metri sotto il confine franco-svizzero nei pressi di Ginevra. LHC, l’acceleratore di particelle più grande e potente del pianeta, viene utilizzato dal team del CERN, composto di scienziati e ingegneri di talento provenienti da tutto il mondo, per lo studio di forme fondamentali di energia e materia, volto ad ampliare la conoscenza umana dell’universo.
La ricerca condotta presso il CERN, dai connotati assolutamente innovativi e avanzati, impone l’adozione di attrezzature idonee a memorizzare la smisurata quantità di dati generati da questi esperimenti. Il centro IT del CERN, un’imponente struttura che ospita attualmente 8.700 server con 65.000 processing core e 67.000 hard disk, complessivamente per una capacità disco di circa 97 petabyte (un petabyte è 1 milione di gigabyte!), si trova oggi in una fase di rapida crescita per stare al passo con l’espansione dell’impianto da 2,9 MW a 3,5 MW previsto per all’inizio del 2013.
La sfida
Con l’impressionante quantità di dati generati da questa notevole ricerca del CERN, di cui 25 petabyte sono generati annualmente dall’LHC, il team IT del CERN svolge un compito particolarmente oneroso, tra cui rendere disponibile la capacità di calcolo e di storage per l’elaborazione dei dati della fisica delle alte energie. Il CERN è notoriamente la facility Tier0 del WLCG (Worldwide LHC Computing Grid), l’infrastruttura di calcolo distribuito più grande del mondo, costituita da oltre 140 centri in 36 paesi. I dati scientifici raccolti presso i quattro esperimenti LHC – ALICE, ATLAS, CMS e LHCb – vengono consolidati dal CERN Advanced STORage manager (CASTOR), un sistema di gestione gerarchico dello storage inhouse, sviluppato per l’elaborazione dei dati specifici della fisica. CASTOR gestisce un buffer su disco di grandi dimensioni e un archivio su nastro, in cui il buffer disco è costituito da cluster indipendenti di server front-end, direttamente collegati alle unità di espansione JBOD SAS.
Una delle sfide più ardue che il team IT del CERN deve affrontare è soddisfare la crescente domanda di ulteriore capacità disco senza superare i livelli di energia elettrica e di raffreddamento disponibili per le apparecchiature. L’efficienza energetica è pertanto un fattore critico che impone la scelta di soluzioni in grado di fornire un’elevata capacità di storage o di calcolo per watt di energia elettrica.
Inoltre, l’IT del CERN è impegnata anche nella sfida di ridurre al minimo la complessità dell’infrastruttura hardware e del suo funzionamento. Rivolgendosi ad un modello di unità di storage con funzionalità minimali del controller e con adattatori host bus SAS senza logica RAID, il CERN si affida ai consolidati standard SES over in-band SAS, evitando monitoraggio, firmware e interfacce proprietari. La resilienza e la protezione dei dati è affidata a RAID software o a funzioni di ridondanza dati incorporate nei sistemi di memoria di massa del CERN.
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